Professione di fede dell’assemblea dei giovani di Meddelin

Crediamo in Dio,
creatore di un mondo non ancora finito,
non di un mondo che è così e che così deve continuare,
come se Dio avesse proposto un piano eterno di sviluppo
nel quale noi non possiamo partecipare.

Crediamo in Dio,
che non ha diviso gli uomini in ricchi e poveri,
in professori ed ignoranti, in padroni e schiavi.

Crediamo in Gesù Cristo,
che visse nelle strutture di questo mondo
e prese posizione di fronte a loro.
Scegliendolo a modello,
sappiamo con quanto impegno dobbiamo darci da fare,
capiamo fino a che punto la nostra intelligenza è atrofizzata,
la nostra immaginazione impoverita,
e i nostri sforzi resi inutili.
Ogni giorno temiamo che lui sia morto inutilmente
perché noi non viviamo come lui è vissuto,
perché abbiamo tradito il suo messaggio.

Crediamo in Gesù Cristo,
che risuscitò per darci la vita,
perché ci liberassimo dai pregiudizi
e dalla presunzione, dalla paura e dall’odio,
perché trasformassimo il mondo
orientandolo verso il suo regno.

Crediamo nello Spirito Santo,
che venne con Gesù nel mondo.
Crediamo nella comunità di tutti i popoli
e nella nostra responsabilità
per quanto faremo della nostra terra:
o valle di miseria, di fame, di violenza,
o la città di Dio.
Crediamo in una pace giusta che è possibile costruire,
crediamo nella possibilità di una vita
che abbia un senso per tutti gli uomini.
E crediamo nel futuro di questo mondo di Dio.